SPORTELLO
ENERGETICO

CHI SIAMO

Siamo un gruppo di professionisti, quotidianamente impegnati in diverse realtà industriali e commerciali, che vogliono condividere le proprie esperienze e portare chiarezza in ambito di efficienza energetica e operativa.

IL NOSTRO TEAM

ENRICO PIVA

EGE Engineer

Riccardo SALAMI

Geometra

Lorenzo Scuteri

EGE Engineer

MARCO CASTALDO

EGE Engineer

I NOSTRI SERVIZI

Sistemi di monitoraggio e raccolta dati

Il primo passo per l’efficientamento energetico è la conoscenza dei consumi per cui l’installazione di un sistema di monitoraggio e raccolta dati è fondamentale per intraprendere in modo corretto un cammino verso l’efficienza energetica.

Soluzioni Software

  • verifica e analisi delle forniture energetiche
  • analisi dei dati energetici e produttivi
  • contabilizzazione dei costi energetici aziendali.

Consulenza per l'efficienza energetica

Le competenze manageriali, tecniche e finanziarie dei nostri Esperti Gestione Energia a supporto dei decisori aziendali in merito alle politiche e alle azioni collegate all’energia

  • Flash Audit Energetico
  • Diagnosi Energetica
  • Progettazione sistemi di misura (PDM)
  • Project Management
  • Gestione Incentivi
  • ISO50001

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FAQ - Domande frequenti

Il diritto annuale di licenza d’esercizio si deve pagare nel periodo dall’ 01 al 16 dicembre tramite F24. Il codice tributo è 2813. L’importo per le officine di produzione energia è di € 23,24 per le officine di produzione a scopo commerciale l’importo da versare è di € 77,47.

I documenti obbligatori da allegare per attivare il servizio RID sono: 1) La dichiarazione sostitutiva di atto notorio (documento scaricabile durante l’inserimento documentale). 2) Lo schema unifilare. 3) Il Regolamento d’esercizio o il verbale di intervento su gruppo di misura. 4) Documento di identità del legale Rappresentante. 5) La licenza di officina o la domanda di istanza officina.

I Certificati Bianchi (CB), chiamati anche Titoli di Efficienza Energetica (TEE), sono titoli negoziabili che rappresentano il prinicpale meccanismo di incentivazione all’efficienza energetica promosso dal GSE: un certificato equivale al risparmio di una Tonnellata di Petrolio Equivalente (TEP). Il loro valore economico è definito nelle sessioni di scambio sulla piattaforma di mercato gestita dal GSE e negli ultimi anni è oscillato tra i 250€ ed i 255€.

Secondo quanto previsto dalla legge, nel Decreto Legislativo 115/2008 la diagnosi energetica viene definita come “una procedura sistematica mirata a ottenere un’adeguata conoscenza del profilo di consumo energetico di un edificio o gruppo di edifici, di un’attività o impianto industriale o commerciale o di servizi pubblici o privati, a individuare e quantificare le opportunità di risparmio energetico”. Analogamente, il D.Lgs. 102/2014, che recepisce la direttiva 2012/27/UE, indica la diagnosi energetica come uno degli strumenti fondamentali per avviare un percorso sostenibile dal punto di vista economico e ambientale, che possa condurre ad una riduzione dei consumi energetici e delle emissioni. Al tempo stesso, all’interno del documento viene sottolineata l’obbligatorietà,per alcuni soggetti, di eseguire la diagnosi energetica ogni quattro anni.

Per poter richiedere l’APE è necessario rivolgersi ad una figura professionale e competente: il certificatore energetico. Si tratta di tecnici specializzati accreditati dalle Regioni e possono essere geometri, ingegneri o anche architetti che hanno superato uno specifico esame di abilitazione. Una volta richiesto l’Attestato di Prestazione Energetica il tecnico esegue un sopralluogo dell’appartamento, valutando le caratteristiche strutturali dell’immobile attraverso specifici parametri tra cui:
● qualità degli infissi;
● efficienza energetica legata ai consumi e agli impianti di riscaldamento, quindi anche il tipo di caldaia utilizzata;
● esistenza o meno di impianti di autoproduzione di energia attraverso l’utilizzo di fonti rinnovabili;
● salubrità degli ambienti interni.
Prima di poter procedere all’emissione dell’APE, il certificatore energetico deve venire in possesso dei dati del proprietario e delle caratteristiche tecniche dell’appartamento tramite specifici documenti: il libretto d’impianto, la planimetria e in generale l’intera documentazione catastale. Questa documentazione, infatti, permette di eseguire una valutazione più accurata e riporta alcune informazioni decisive per una migliore elaborazione da parte del software che esegue la certificazione.
Dopo aver ottenuto questi documenti ed effettuato il sopralluogo, il tecnico specializzato procede utilizzando uno dei software certificati dal Comitato Termotecnico Italiano (CTI). Tramite questi sistemi viene redatta la certificazione contenente alcune informazioni fondamentali:
● indice di prestazione energetica globale, sia in termini di energia primaria totale che in termini di energia non rinnovabile;
● classe energetica dell’edificio;
● qualità energetica dell’immobile, come, per esempio, gli indici di prestazione termica utile per la climatizzazione invernale;
● emissioni di anidride carbonica;
● elenco dei servizi energetici con le relative efficienze;
● eventuali interventi di miglioramento energetico dell’immobile.
L’Attestato di Prestazione Energetica, è stato introdotto in Italia nel 2013 con la Legge 63. Nel 2015, poi, la certificazione energetica ha ricevuto un formato standard in tutto il Paese: il D.M. 26 giugno 2015, infatti, ha uniformato le metodologie di calcolo, semplificato le procedure per gli edifici dalle dimensioni ridotte e indicato il format di riferimento per l’APE.

La UNI CEI EN ISO 50001 è una certificazione ISO che si basa sullo stabilire, implementare, mantenere e migliorare un sistema di gestione dell’energia. Essa comprendente l’analisi dei consumi; la definizione di obiettivi, traguardi e programmi; il controllo operativo; la sorveglianza e misurazione delle performance. Questa certificazione internazionale è così importante perché permette all’azienda che la adotta di ottenere un risparmio energetico e quindi un vantaggio sia economico (ad esempio tramite i certificati bianchi TEE) che ambientale (meno consumi, meno emissioni), permette inoltre di avere una maggiore trasparenza ed una migliore accuratezza sulle decisioni aziendali.

Il credito d’imposta è un sussidio statale a favore delle imprese, a parziale compensazione delle spese sostenute per i consumi energetici in un determinato trimestre. Tale sussidio è da utilizzare esclusivamente in detrazione dagli F24 entro i periodi stabiliti dalle delibere inerenti. L’entità del credito è calcolata come quota sulla spesa per la materia energia (energia elettrica o gas) del trimestre di riferimento; la quota dipende dalle delibere relative a ciascun trimestre e dallo status dell’azienda, ovvero dall’aventuale presenza della stessa negli elenchi elettrivori e gasivori pubblicati da CSEA. Hanno diritto al credito relativo ai consumi di energia elettrica le aziende con almeno un punto di consegna con potenza disponibile uguale o superiore ad un certo valore, che cambia in base al trimestre di riferimento, e che abbiano avuto un incremento del 30% del prezzo medio della spesa per la materia energia nel trimestre antecedente a quello di riferimento rispetto allo stesso trimestre di tre anni prima. Hanno diritto al credito relativo ai consumi di gas naturale tutte le aziende, a condizione che sia comprovato un aumento dell’indice MI-gas nel trimestre antecedente a quello di riferimento rispetto allo stesso trimestre di tre anni prima